giovedì 11 dicembre 2014

Canestrelli di Castellaneta

      Questo dolce è l'orgoglio natalizio del nostro paese... credo che si faccia solamente qua :)))
Nei paesi limitrofi si trova qualcosa di simile con pasta di mandorle e miele, ma le forme sono meno belle, o almeno, io ancora non ne ho visti di simili! Se qualcuno può smentirmi si faccia avanti :)

       Passo subito alla ricetta che il Natale si avvicina e bisogna attrezzarsi... pardon... cucinare!!



Per la Pasta...
  .......seguire le indicazioni che trovate in questo post. E' un impasto multi uso che serve per molte preparazioni pugliesi... o almeno, a casa mia lo usiamo per molte preparazioni, altri variano.. secondo me non serve!



Per il Ripieno
500 g di mandorle senza pelle
300 g di zucchero (io ho usato zucchero grezzo di canna)
poca acqua
buccia di limone
  • Tritare le mandorle
  • Tritarle di nuovo con lo zucchero e la buccia di limone
  • Mettere il composto sul fuoco pochi minuti, finchè diventa un po' appiccicoso, si deve formare una palla



  • Stendere la pasta e ricavarne tanti dischetti di 6-7 cm



  • Farcire metà dei dischetti con la pasta di mandorle



  • Coprire con i dischetti rimanenti e far aderire bene la pasta intorno alla pasta di mandorle



  • Sollevando i lembi dei dischetti fate 5 punte, come per una stella. In alcuni casi potranno venire 6 punte




         Ecco qui una panoramica!!!
Ci sono anche le cartellate, di cui vi ho già parlato!!!

        Fate riposare i dolci per una notte intera e, il mattino dopo, con molta calma quando vi sarete liberati di tutti, friggete in abbondante olio d'oliva!!!




         Eccoli qui belli pronti per essere tuffati nel miele!




       Qui sopra sono bell'e pronti dopo il tuffo nel miele e qualche confettino sparso sopra per dare colore.
Le cartellate sono state invece tuffate nel vincotto, un mosto che noi ricaviamo dai fichi quasi secchi. Una bontà!!!

      Credo che quest'anno il panettone mancherà ;))

martedì 9 dicembre 2014

Vin d'Orange

             Questa ricetta circola su Coquinaria da molti anni, ma non l'avevo ancora provata... La trovate QUI nella sua versione originale data da Coral Reef. E' un aperitivo tipico del sud della Francia e si prepara 2 mesi prima di essere gustato, di solito per Natale.
             Quindi, se avete voglia di provarlo, fatelo subito! Ci vuole davvero poco se avete tutti gli ingredienti in casa e, mi dicono dalla regia, anche se è un po' tardi, il risultato sarà comunque soddisfacente :D

Male che vada lo berrete a Capodanno ;))



Vin d'Orange
  1 litro Vino rosato
250 ml Cognac
200 zucchero (io 6 cucchiai di fruttosio)
  4 arance tagliate in quarti
  1 limone tagliato in quarti
 1 Stecca di vaniglia tagliata a metà
  - 1/2 stecca di cannella
  - Qualche seme di cardamomo pestato (queste ultime 2 spezie le ho aggiunte io su suggerimento di Giuliana)
  • Mettere tutto in un boccaccio di vetro e far riposare 2 mesi
  • 2 o 3 giorni prima di berlo versarlo in una caraffa e tenere in frigo
  • Servire come aperitivo versando nella flute metà vin d'orange e metà spumante
  • Ci sta benissimo qualche chicco di mela granata come elemento decorativo ;)




             Ne ho preparato un altro tipo usando Vino Nero (non troppo pesante) e Tequila, visto che la Tequila con gli agrumi ci sta molto bene!!!

          Buona giornata e alla prossima!!!

lunedì 8 dicembre 2014

Cartellate

           Qui in Puglia, per il Natale, non c'é niente di più tipico che avere la tavola imbandita con un bel piatto di cartellate!! Dolce antico e buonissimo che ne richiama, nelle fattezze,  altri di origini orientali e soprattutto, arabi. Non per niente la nostra terra è stata dominata per lungo tempo da questo popolo e, nella cucina e nelle case bianche dei centri storici, ritroviamo il più palese segno della cultura araba.




      Ma veniamo al nostro dolce, difficilotto da fare... perciò spero che le mie foto vi siano utili.

       Intanto preparate un impasto base tipico di molte preparazioni pugliesi. In questo caso ho sostituito una parte d'acqua (diciamo 150 ml) con del whiski. Seguite tutte le indicazioni su come procedere, fate riposare la pasta per almeno mezz'ora e poi cominciate  il lavoro vero e proprio




 Cartellate

  • Se avete una macchina sfogliatrice è meglio (qui in Puglia ce l'abbiamo tutti proprio per le cartellate ;))
  • Ora tagliate la pasta in tanti tocchetti e passateli dalla macchina sfogliatrice più volte, rendendo l'impasto sempre più sottile. Se siete Alessandra Spisni o fate poco impasto potete andare anche di matterello !! ;))
  • Ora tagliate col taglierino a rotella tante strisce della lunghezza che preferite (come vedete nella foto sopra). Non troppo lunghe, eh!!..



  • A questo punto pizzicate le strisce chiudendole in vari punti come si vede nella foto sopra. Non so come spiegare questa operazione, spero che la foto sia sufficientemente chiara.
  • Proseguite fino allo stremo delle forze e finchè la pasta sia finita :)))




         Qui sopra vedete le cartellate pronte insieme ai canestrelli, di cui vi parlerò nel prossimo post ;)
  • Fate riposare i dolci per una notte! Questa operazione è molto importante ai fini della friabilità finale
  • Ora preparate una padella con abbondante olio d'oliva e friggete il tutto!! Non è ammesso altro olio, il gusto ne risente decisamente




        Ed eccole qui le cartellate fritte!!! sono molto buone anche così!!
  • Dopo aver fritto preparate un'altra padella o pentola bassa e metteteci un bel po' di vincotto. La pentola va sul fuoco a fiamma bassa
  • Passate le cartellate nel vincotto e il gioco è fatto!!! 
  • Va bene anche passarle nel miele ;)



         Ed ecco qui cartellate al vincotto e canestrelli al miele per l'Immacolata!!!

Ora sì che le feste di Natale sembrano iniziate!

Pasta brisée all'olio... diciamo così...

               Mi fa un po' ridere dire che questa pasta è una brisée... Diciamo piuttosto che è un impasto multi uso per specifiche preparazioni pugliesi, sia dolci sia salate. In questa occasione l'ho usato per preparare le cartellate, tipico dolce pugliese dalle fattezze arabegianti, per le quali ci sarà un post apposito.

               Sul come fare l'impasto ho preferito fare un post specifico perché, come ho già scritto, a casa mia si usa quest'impasto per molte preparazioni, quindi scriverò qui tutte le varianti che mi verranno in mente nel corso del tempo ;)


mercoledì 3 dicembre 2014

Cioccolata bianca in tazza

          A chi non piace la cioccolata calda?
A dire il vero, a me mica tanto... ;)  Ma in questo periodo ne ho una gran voglia e sono andata a tirar fuori dai ritagli di giornale di qualche decennio fa, delle ricettuzze che avrei voluto provare una per ogni giorno!!
        Ma ha cominciato a far caldo e ho rinunciato, però la voglia è rimasta e prima o poi le assaggerò tutte ;)

La prima della seria è fatta con cioccolato bianco. Non amo molto il cioccolato bianco, ma con qualche correzione, magari alcoolica, si elimina il dolciastro e resta un gusto ottimo.
         A me è piaciuta molto, quindi ve la propongo





Cioccolata Calda con Tequila e Cannella(per 2)
300 ml di latte
1/2  cucchiaio maizena
100 g cioccolata bianca in stecca
  • Mettere la maizena in un pentolino e diluirla col latte
  • Portare a bollore sul fuoco
  • Quando la crema si addensa aggiungere un goccio di tequila
  • Fuori dal fuoco aggiungere la cioccolata a pezzetti o a scaglie, o grattugiata (come preferite) e farla sciogliere mescolando
Per completare
  • Versare la cioccolata in 2 o 3 tazze
  • Decorare con panna montata e spolverare con cannella



            Alcune considerazioni: La dose è per 2, ma 3 mangiano abbondantemente e, se siete a dieta, va bene per 4 :)

La torta che vedete in foto è fatta con farina di castagne e carote e la trovate qui.

          Buona serata!

martedì 2 dicembre 2014

Pane di Segale Russo


         Devo dire che, fino alla fine, cioè stamattina, sono stata indecisa se pubblicare o meno questo pane: il gusto è davvero particolare e non credo possa piacere a tutti!! Però a me è piaciuto e, in fondo, io sul blog scrivo le cose che piacciono a me :D
         Così vi anticipo che, al primo assaggio, questo pane mi è sembrato davvero particolare (sentivo troppo il cumino, che a me piace, ma in questo caso lo trovavo eccessivo) ma col passare dei giorni mi è piaciuto sempre più tanto che sto pensando seriamente di rifarlo!! Quindi, se decidete di provarlo, siete avvisati della sua estrema particolarità, ma non date la colpa a me se non vi piace, ognuno ha i suoi gusti!!


            Dunque, la ricetta viene dal primo numero della rivista Jamie ed è inserita in un articolo riguardante le ricette della Pasqua russa. Le dosi scritte sul giornale sono per 2 pagnotte. Io ho dimezzato e usato il lievito madre, quindi vi riporto la mia versione in rosso ;) Inoltre sul giornale gli ingredienti sono dati alla rinfusa, io qui ve li divido in liquidi e solidi, tanto alla fine si procede proprio aggiungendo i liquidi alla parte farinosa ;)



 Pane di Segale, russo dalla rivista Jamie

Le Farine 
200 g farina di Segale
200 g farina per panificazione (io ho usato farina 0)
  30 g farina di frumento integrale
  60 g crusca
   1 cucchiaio semi di cumino (devo ricordarmi di metterne meno)
  1/2 cucchiaino semi di finocchio
  1 scalogno tritato (non l'avevo perciò non l'ho messo, ma forse avrebbe bilanciato il gusto del cumino, quindi conviene metterlo)
  1 bustina lievito di birra secco (io ho usato 120 g di Lievito Madre)

I Liquidi
    (Intanto vi dico che, se usate il lievito di birra, fate partire la fermentazione in 50 ml di acqua con un po' di zucchero. Io ho usato lievito madre e quindi l'ho messo al centro della coppa dopo aver mescolato le farine)
300 ml di acqua
   2 cucchiai di melassa
  35 g di burro
un po' di caffè forte
15/20  g di cioccolato fondente al 70%
  2 cucchiai di aceto di sidro (io lo faccio così ;)
  • Mettete tutti gli elementi secchi in una coppa e al centro il lievito madre (se lo usate) oppure il lievito di birra
  • Scaldate l'acqua e aggiungete tutti gli elementi liquidi tranne l'aceto.
  • Quando cioccolato e burro saranno sciolti potete aggiungere l'aceto
  • Versate gli elementi liquidi nelle farine e impastate. Otterrete una palla come quella che vedete qui sotto



  • Se avete usato lievito di birra aspettate che lieviti.
  • Se avete usato lievito madre fate riposare tutta la notte
  • Al mattino date dolcemente la forma all'impasto e fate lievitare



  • Fate una croce sul pane e infornate a 180° per circa un'ora
  • Devo dire che sulla rivista la ricetta era un po' pasticciata perchè c'erano troppi passaggi secondo me inutili. Poi si consigliava di usare il mixer e veniva elencato l'inserimento degli ingredienti uno alla volta.
  • Io trovo che l'unica difficoltà per questa ricetta sia avere a disposizione tutti gli ingredienti, che sono davvero tanti, per il resto è piuttosto semplice :D



        Si consiglia di mangiare questo pane con burro e caviale, alla russa, ma io non li avevo e non trovo il caviale e ho preferito salmone affumicato. Vi ho già detto che il gusto di questo pane è decisamente particolare, ma se immaginate di mangiarlo in un clima freddo come quello russo, possibilmente con un po' di vodka, vi piacerà di più ;)

                     Alla prossima!!