domenica 18 giugno 2017

Giuda di Amos Oz

      Quando comprai  Ogni mattina a Jenin che parlava di Palestinesi, decisi subito che mi serviva un contrappeso ebraico e così la mia scelta cadde su questo libro di Amos Oz.

     Siamo nella Gerusalemme del 1959 e il giovane Shemuel Asch decide di abbandonare l'Università per una delusione d'amore. Ha anche pochi soldi così accetta un lavoro a casa del vecchio Gershom Wald per tenergli compagnia. Nella casa vive anche Atalia, una donna non più giovanissima ma piena di fascino. La storia segue 2 piani paralleli: uno riguarda la vita dei protagonisti e il loro interagire; l'altro è attinente alle discussioni che i tre fanno sui problemi tra palestinesi ed ebrei, sul senso della
guerra, sulla figura di Gesù vista dagli ebrei e sul ruolo che ebbe Giuda in quella vicenda. Questo secondo piano è molto più interessante!! Veniamo a conoscere gli scritti di Giuseppe Flavio, di Agapio, di Shimon Ben Azai e di altri ebrei che hanno voluto screditare la figura di Gesù, visto che loro sono stati odiati di cristiani in quanto considerati assassini del figlio di Dio.

       Le argomentazioni dell'opera a favore di una o dell'altra tesi sono molto interessanti e per questo ne consiglio caldamente la lettura. Devo però dire che la parte che riguarda la vita, i drammi e i dilemmi dei protagonisti è, per me, stancante e fa smorzare l'entusiasmo per le altre pagine ben più interessanti 😓 L'opera manca inoltre di quel pathos che a me piace tanto, che ti fa stare incollato alle pagine finchè non hai finito di leggere tutto!!!! 

Leggetelo dunque, ma con la consapevolezza che quest'opera potrebbe deludervi o forse, voi potreste smentire me 💖💖

sabato 17 giugno 2017

Selma, il colore della libertá

      Siamo nel 1965, Martin Luther King ha già fatto il discorso del Sogno, ha vinto il premio Nobel per la pace, ma deve continuare la sua lotta per permettere agli afro-americani di votare. I negri hanno già ottenuto per legge il diritto di voto, ma viene loro impedito di recarsi ai seggi soprattutto negli Stati del Sud. Il reverendo King decide dunque di andare a Selma, una cittadina dell'Alabama, dove gli episodi di razzismo sono particolarmente elevati anche a causa del governatore razzista George Wallace che alimenta tali episodi. Si organizza una marcia che dovrà portare i cittadini di Selma, a cui se ne aggiungeranno molti altri, fino a Montgomery, la Capitale, per una protesta pacifica.......



      Questo film mi è piaciuto molto, ricco e intenso, pacato e allo stesso tempo passionale. Molto interessante vedere come una stessa lotta (in questo caso contro il razzismo e per i diritti dei neri), sia portata avanti in maniera differente. Scopriamo quindi che M.L King e Malcolm X, altra grande guida del popolo nero, erano praticamente nemici: per la non-violenza il primo; più rivoluzionario il secondo. Gli spunti di riflessione sono davvero tanti e commoventi. Consigliatissimo 💖💖

domenica 11 giugno 2017

Vino e Ciliege

      Ehhh.... si,  nonostante non stia facendo proprio caldissimo, la voglia di cucinare è andata a farsi benedire! Non che mi dispiaccia, per caritá! Non siamo mica obbligati a farlo 😀😀😀 Però un paio di post in più sul blog ci potevano starevisto che ho fatto 2 ottimi dolci nei giorni scorsi e non li ho neanche fotografati! 😢😢




      Rimedio dunque con questa preparazione fatta a naso! Avevo un bel po'di ciliege e, visto che non ero in vena di fare torte, ho deciso di cuocerle e conser arle così:
  • Denocciolate circa 1 kg di frutto
  • Preparate uno sciroppo con quasi 1 litro di vino nero (io primitivo) e 3 bicchieri di zucchero, pepe nero, anice stellato e cardamomo
  • Fate bollire per un po' lo sciroppo, togliete le spezie con una schiumarola e versateci le ciliege
  • Riprendete la cottura per 10' e spegnete la fiamma
  • Il mattino dopo portate il composto a bollore e completate la cottura finché lo sciroppo è un po' denso
  • Invasate e conservate




        Ecco qui sopra le ciliege pronte!

Domani compro un quintake di gelato 😇😇😇😀😀😀