giovedì 21 dicembre 2017

Finocchi Gratinati

   Ricetta vista in questi giorni nel programma natalizio di Giada de Laurentiis trasmesso su Food Network. Sembrava solo una preparazione semplice atta a consumare i finocchi che avevo in frigo, invece si é rivelata gustosissima!

  • Lavare 2 finocchi e tagliarli a rondelle
  • Disporli in una pirofila in 2 file posandoli gli uni sugli altri
  • Profumare con buccia di limone grattugiato, aglio tritato, sale, pepe, spolverata di parmigiano e giro d'olio
  • I fornare a 190° per 45', ma regolatevi con il vostro forno



Gli ho trovati molto gustosi, mangiati dopo una carbonara, pensando che sarebbero stati molto bene con della carne arrostita 😉 Buon pomeriggio a tutti!

martedì 12 dicembre 2017

Insalata di arance

     Quando eravamo ragazzini, abitavamo in campagna e avevamo abbastanza arance, mia madre, ogni tanto, affettava le arance e le condiva con olio, sale e pepe. Devo dire che mi piaceva abbastanza, ma giá allora capivo che c'era qualcosa che non quadrava 😀. Ho capito di cosa si trattava quando ho visto la versione pubblicata da Maria Letizia, più ricca di elementi e squisita. Fatela! Sulla tavola di Natale ci stará benissimo!



  • Prendete 2 arance e pulitele il più possibile della parte bianca. Tagliate a rondelle molto sottili e poi in 2
  • Mondate mezzo finocchio e tenete da parte le foglioline verdi. Anche lui a fettine sottili
  • Affettate sottilmente anche una parte di foglia di sedano, quelle interne, bianche e tenere
  • Condite arance, finocchi e sedano con olio, sale, pepe, un po'di capperi, olive verdi e nere (io solo verdi), filetti di acciughe, peperoncino, pepe rosa (non lo avevo) e le foglioline di finocchio, fanno colore 😀 Ci ho messo anche pochissimo aceto di vino nero, profumatissimo!



In questi giorni, fatta giá 2 o 3 volte. Nella foto sopra sulla tavola del pranzo di S. Nicola con pettole, salmone, pecorino, mozzarelle e qualche salsa di accompagnamento 😉 Mancano le rape lesse...

           Felice giornata!

lunedì 11 dicembre 2017

Preparato per Torta Negra

       La prima volta che ho sentito parlare di Torta Negra é stato su Coquinaria e forse, ancora prima, sul forum di Cucinait, ora chiuso. É questo un dolce tipico dei Paesi dell'America Latina, credo in particolare della Giamaica, per via del Rum 😉😉. Ho sempre desiderato provarlo, ma non l'avevo ancora fatto. Poi, almeno 2 anni fa, ho letto il bellissimo libro di Laurie Colvin, Home Cooking, e mi ha talmente entusiasmato la descrizione che fa di questo dolce che ho deciso che dovevo assolutamente farlo!


       Ci ho messo 2 anni, ma finalmente mi sono decisa! 
L'intoppo primario di questo dolce é che bisogna mettere la frutta secca nei liquori 6 MESI prima di preparare la torta 😨😨 Non spaventatevi, in realtá si può farlo qualche settimana prima. In rete troverete altre ricette, anche più semplici, ma io ho deciso di fare la torta del libro perché l'autrice ne parla con un tale entusiasmo che non si può non ascoltarla 😀😀


Torta Negra (per 2 torte da 22 cm, alte)
Tagliare a pezzi molto piccoli: mezzo kg di uvette, mezzo kg di prugne secche, mezzo kg di ribes secchi, 3 etti di bucce miste (qui non ho caputo a cosa si riferisse, forse una traduzione errata, e ho messo albicocche e altra frutta secca). Ricoprire con 1 bottiglia di vino dolce e 1 di rum scuro. Chiudere e far riposare

Nota: io non ho tagliato in pezzi così piccoli

Dopo almeno 2 settimane, ma anche di più, preparare la torta
  • Montate 500 g di burro con 500 g di zucchero di canna scuro
  • Aggiungete la frutta con i suoi liquidi
  • Una bella spolverata di vaniglia, noce moscata e cannella
  • Mescolate 12 uova
  • Aggiungete 500 g di farina, 3 cuchiai di lievito, 500 g di caramello (farro sempre con lo zucchero di canna scuro), 1 cucchiaio di melassa
  • Versare nei 2 stampi imburrati e infarinati e cuocere per più di un'ora
  • La torta va glassata con una normale glassa di albume e zucchero a velo. Io però già so che userò acqua

La torta che potete vedere in questo video mi piace molto perché si fa in un giorno e si aggiunge il rum alla fine. Inoltre ci sono noci e mandorle e mi viene da pensare che le bucce miste di cui sopra, siano quelle. Concludo col dirvi che una pecca di questo dolce é che é piuttosto costoso. Io non ci ho badato tanto perché molte cose giá le avevo in casa, ma decisamente il prezzo da pagare é alto 😂😂

     Vi terrò aggiornati sui risultati 😉



venerdì 8 dicembre 2017

Vin d'Orange e 500 post!!!

    Ehhhh..... si! Questo é il mio 500esimo post!
Chi l'avrebbe mai detto che ci sarei arrivata? A dire il vero 500 post non sono neanche poi tanti, ma per me che scrivo raramente é un bel traguardo. Festeggio con una cronologia del blog 😉

Marzo 2010: nascita del blog Terra degli Ulivi
Novembre 2011: chiusura del blog Terra degli Ulivi
Novembre 2012: Ri-Apertura del blog col mio nome. Poi l'ho ri-trasformato in Terra degliUlivi

Quindi 5 anni dal 2012, ma 7 anni dal 2010.

Per festeggiare vi offro un bicchiere di Vin d'Orange, bevanda meravigliosa che trovate giá QUI con qualche modifica, ma che oggi vi ripropongo nella versione originale di Federica


VIN D'ORANGE
per 1 litro di vino rosato (io ho usato un "Cipresseto" Antinori)
4 arance (non trattate)
1 limone (non trattato)
1 baccello di vaniglia
200 gr di zucchero
25 cl di grappa (ho usato un distillato di uva)

Si tagliano le arance e il limone in quattro,si mettono in un boccale col tappo insieme alla vaniglia,aperta per lungo,alla grappa,allo zucchero e si ripone al fresco.
Pochi giorni prima dell'utilizzo,si filtra,si tiene in frigo e si serve miscelandolo a Champagne o Prosecco.

Vi avviso che andrebbe preparato almeno 2 mesi prima dell'utilizzo, quindi per Natale é un po' tardi, ma per Capodanno e Befana ce la fate, anche se meno di 1 mese 😉

mercoledì 6 dicembre 2017

Quarkstollen con L.M e fotogrammi

 

Questo dolce é giá presente sul blog e lo trovate QUI. Lo faccio ormai da molti anni a Natale e credo sia uno dei miei dolci preferiti insieme alla LinzerTorte e allo Strudel, per non dimenticare il/la kasekuken. Scrivo dunque questo post perché quest'anno l'ho preparato con il lievito madre e ho scattato qualche foto. Dico subito che il l.m. non migliora il prodotto, col lievito chimico il dolce é comunque ottimo! 😉 Però io dovevo consumarne un po' e così questa volta ho usato quello.


Dunque, come vi dicevo la ricetta é questa. L'impasto che vedete qui sopra é stato fatto impastando tutti gli ingredienti tranne uvetta e cedro e, ovviamente, usando 100 grammi abbondanti di Lievito Madre al posto del lievito chimico.


Dopo moooolte ore di lievitazione ho ottenuto questa bella palla gonfia 😀 Diciamo che ho impastato verso le 17.00 e questo é il risultato al mattino.


Qui l'impasto é stago scaravottato


.... e qui ho aggiunto uvetta e cedrini. Ora dovrete impastare con delicatezza per far rimanere la frutta all'interno


Ho diviso l'impasto in 2 parti. Con queste dosi vengono 2 stollen grandi, facendone 1 solo sarebbe enorme, ma più buono 😀😀


       Mettete i 2 stollen in teglia con carta forno e, con il matterello, formate 2 solchi, uno per ogni dolce. Non so perché si fa, ma é tradizione!


Eccoli belli pronti per la seconda lievitazione!



E qui sono coperti con stampi da plum cake per stare al calduccio 😀


Lievitazione perfetta! Erano belli gonfi e profumati!



E qui sono cotti e pronti per essere spennellati con burro e spolverati di zucchero a velo 💞💞


Ora bisogna chiuderli per bene nella stagnola e tenerli al freddo. Si mangiano a Natale!!

domenica 3 dicembre 2017

Gatò di patate

         Preparazione napoletana e di tutto il sud Italia che con i gateaux francesi non ha niente a che fare 😉 Come si scriva esattamente alla napoletana non lo saprò mai, ma di certo mi piace mangiarlo 😇 É una di quelle ricette che si fanno in casa abitualmente, di cui non si sente il bisogno di parlarne su un blog ma a me è venuta voglia di farlo anche per interrompere la sfilza di dolci che vedete su queste pagine e perché fra qualche giorno comincerò a pubblicare idee per il Natale


Gatò
  • Schiacciate 4 o 5 patate lesse di media grandezza
  • Aggiungete una bella manciata di parmigiano, 1 uovo, mozzarella o fontina o qualsiasi formaggio morbido, salame piccante a pezzetti, sale, pepe
  • Date una bella mescolata con le mani emettete in una teglia unta d'olio
  • Cospargete con abbondante pan grattato e un giro di olio o fiocchi di burro
  • In forno a 200° per mezz'ora
  • Mangiare dopo almeno un'altra mezz'ora se non volete ustionarvi la lingua
Al posto del salame potete usare pancetta, ma se lo fate é meglio che la passiate in padella prima di metterla nell'impasto

Fatene di più perché il giorno dopo é forse più buono 😉😉


sabato 2 dicembre 2017

Un ciambellone molto buono


    É un po' di tempo che non preparo ciambelle e, a dire il vero, non mi mancano 😀. Ma questo in tempi normali 😉. Poi un giorno, girovagando si Instagram, mi sono imbattuta in questa ricetta e ho voluto assolutamente provarla. Il dolce mi è piaciuto molto, soffice e... fresco. 


Ciambella di Dolci e Pasticci
6 uova + 2 tuorli
2 bicchieri di zucchero (bicchiere usa e getta)
1 bicchiere di olio di semi
4 bicchieri di farina (500 g circa)
1 bicchiere di latte
una bustina di lievito
un pizzico di sale
scorza grattugiata di un limone
una bustina di vanillina
  • In un contenitore montiamo con uno sbattitore elettrico le uova con lo zucchero fino a quando il nostro composto non risulterà spumoso.
  • A questo punto aggiungiamo seguendo questo ordine  l’olio, la farina, il latte, il lievito, un pizzico di sale e la scorza di un limone.
  • Oliamo e infariniamo uno stampo per ciambella da 28 cm e versiamoci il composto
  • Cuocere a 180° per 45' circa
In questo caso ho fatto la versione variegata aggiungendo a una parte del composto un cucchiaio di cacao. La parte bianca è stata aromatizzata con buccia di mandarino.




Devo dire che dopo questa ciambella ho deciso che devo assolutamente cambiare forno perché, per quanto sia venuta buona, non è esplosa in altezza come nell'originale 😢. Ehh... si, il forno è importante e il mio dá i numeri da un po' di tempo.

       Buona serata a tutti, qui piove, e buona domenica!