sabato 28 gennaio 2017

Sfince siciliane


     Questa ricetta é la prova provata di come si possa fare un'ottima cucina con pochi, pochissimi ingredienti!!

      Le uniche sfince che avevo conosciuto, grazie alla rete e alle blogger siciliane, erano quelle ripiene di ricotta e fatte di pasta bignet... una vera goduria di cui potrete avere un'idea se cliccate qui :))).. ma si fanno a san Giuseppe, bisogna aspettare un po' per prepararle :)) Quelle di cui vi parlo oggi sono carnascialesche, scovate su un gruppo facebook e provate immantinente




     Riporto la ricetta così come l'ho copiata poi, qualche considerazione

Sfince di be ny
60 g licoli
500 g  di farina di grano duro
400 g acqua circa
1 cucchiaio zucchero
Buccia di arancia grattugiata 

olio per friggere q.b.

cannella q.b.
zucchero q.b.

  • In un contenitore dai bordi alti, inserite la farina e il lievito. Iniziate ad impastare, aggiungete acqua  fino a quando non otterrete un impasto morbido, senza grumi,quasi sul liquido,ma non troppo. Coprite la pentola con la pellicola.
  • Lasciate lievitare fino al raddoppio. Tutta la notte
  • Raggiunto il doppio del volume,  scaldate in un pentolino o in una padella dai bordi alti, l’olio e portate quasi ad ebollizione.
  • A questo punto, prelevate dal contenitore, un cucchino abbondante di impasto e versatelo delicatamente nell’olio. 
  • Attendete qualche minuto rigirate per far cuocere da entrambi i lati.Una volta dorate, togliete le sfincie dall’olio, fatele scolare in carta assorbente e mentre ancora calda, passatele in una ciotola con zucchero e cannella o zucchero e cacao




NOTE: in questa ricetta é previsto lievito liquido. Nulla vieta di usare lievito di birra o lievito madre solido, di accorciare o allungare i tempi di lievitazione...

Io ho usato una specie di lievito liquido, nel senso che lo tengo un po' più denso visto che mi sembra di riuscire a gestirlo meglio così. Ho impastato la sera e messo in frigo. Al mattino ho tirato fuori dal frigo e fritto per il pranzo

     Buon fine settimana a tutti!

venerdì 27 gennaio 2017

27 gennaio: la giornata della memoria

PRIMO LEVI: Se questo é un uomo

 

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. 

giovedì 19 gennaio 2017

Supplì

       I supplì sono una preparazione tipica della cucina romana. Cucina degli avanzi che diventa ancor più buona ritoccata e taroccata, arricchita e fritta. In pratica si tratta di recuperare gli avanzi di un risotto al pomodoro, formando delle palline di riso, riempiendole di mozzarella e friggendo. Ma io il risotto al pomodoro non lo faccio mai, perciò ho comin iato dall'inizio.... é andata così......




Riso al pomodoro
  • Preparate un brodo vegetale
  • Fate un soffritto con olio, cipolla, carota e sedano. Tostateci 2 tazze da té di riso e aggiungete 750 ml di passata di pomodoro. Salate
  • Completate il risotto aggiungendo il brodo poco alla volta
  • Fate intiepidire o preparate il giorno prima per il giorno dopo

Supplì
  • Aggiungete al risott 2 o 3 uova e abbondante parmigiano
  • Tagliate a listarelle una mozzarella fiordilatte
  • Prendete in mano una palla di impasto, schiacciatela e metteteci dentro la mozzarella. Formate il supplì
  • Passate le pallozzole nel pangrattato e friggete
Le dosi erano abbondanti. Ne sono venuti il doppio di quelli che vedete e li ho congelati senza friggere. Molto buoni!





       Qualche considerazione.

Vale la pena farli? Direi di NO.

         Ovviamente il motivo principale per cui non li rifarei é il fatto che il procedimento é abbastanza lungo. Inoltre a casa siamo solo in 2 e a maggior ragione queste lunghe preparazioni non hanno senso. Oggi inoltre, mentre friggevo, pensavo proprio alla sparizione di questi piatti della tradizione.... un po' ci dispiace che ciò avvenga, ce ne rammarichiamo, ma é anche normale, non abbiamo più le stesse abitudini, é cambiato il modo di mangiare! Inoltre questo é un fritto che va consumato subito e se rimane é un gran peccato, altra cosa se si prepara un buon pane impiegando del tempo nella sua preparazione ma che sappiamo potrá durare diversi giorni. Perciò ho deciso che non li rifarò e che continuerò a divertirmi con cose più veloci e anche leggere ;)))) salvo qualche dolce o stuzzicheria... vedremo :))))

       Buona serata a tutti!

domenica 15 gennaio 2017

Bullar ai frutti rossi



          Era molto tempo che non facevo dei bullar svedesi e nei giorni scorsi, con freddo e neve, me ne é venuto proprio il desiderio. Le indicazioni per prepararli sono giá sul blog, quindi sarò veloce. Se non avessi avuto problemi coi frutti congelati, questo racconto sarebbe davvero celere ;)



  • Preparare la pasta come indicato qui
  • E procedete con il ripieno ai frutti rossi come indicato qui




Io purtroppo ho notato che i frutti di bosco avevano troppi troppi semi e ho preferito passarli al setaccio. Ho proceduto così
  • Messi in padella con una cucchiaiata di burro e 2 o 3 cucchiai di zucchero
  • Dopo 5 minuti di cottura ho aggiunto 1 cucchiaino de fecola sciolto in poca acqua e mescolato
  • Li ho passati e fatto raffreddare il composto

sabato 14 gennaio 2017

2 Rustici


          Fatti durante il periodo natalizio. Cose che piacciono sempre.



  • Preparate queste bietole. Anzi diciamo che le avete preparate il giorno prima e ora vorreste mangiarle in una nuova versione ;)
  • Preparate questa pasta, io tutto il chilo di farina, voi regolatevi in base a quello che dovete fare
  • Stendere la pasta in un unico disco e mettere in tiella unta di olio
  • Versarci dentro le bietole, pezzi di provola o altro formaggio morbido, 2 uova sbattute con parmigiano, sale e pepe
  • Rimboccare la pasta, pennelare di olio, bucherellare e cuocere a 200° per circa 45'




      Purtroppo non ho la foto del prodotto cotto, ma era molto buono. Una nota dolente: quando rimboccate la pasta, tagliate quella in eccesso. Le parti interne sono rimaste un po' crude. Potete fare la stessa torta salata usando pasta da pane e in quel caso non ci sará il problema della mancanza di cottura ;)




       Con la stessa pasta di prima ho fatto anche questa

giovedì 12 gennaio 2017

Bietole saltate


        Lo so, dovrei vergognarmi a pubblicare questa cosa... non é mica una ricetta! Voi però siate magnanimi e, per quanto stupido, consideratelo un buon suggerimento tenendo anche conto che, le bietole siffatte, serviranno per una preparazione molto più buona che arriverá dopo ;)




         Dovrete usare delle bietoline graziose, con le coste sottili. Se queste sono doppie non vanno bene, non cuoceranno mai.

         Mettete in padella aglio, olio, poco peperoncino e riscaldate. Tuffateci abbondanti bietole tagliuzzate, salate e incoperchiate. Dopo 2 o 3 minuti rigiratele un pochetto e spegnete la fiamma. Mangiatele dopo almeno 10': si saranno ulteriormente ammaccate e ammorbidite




        É un procedimento banale, ma eviterá di rendere insulsa, lessandola, questa verdura. Un'ottima sostituta delle insalate, soprattutto in questi giorni di gelo dove le cose calde sono più gradite. In foto servita con crocchette di patate e polpette. La mia solitá banalitá... insomma... ;)

mercoledì 11 gennaio 2017

Il potere della Natura


         Dopo la neve dei giorni scorsi ero preoccupata di come avrei trovato le mie piante in terrazza...... Non ci posso credere!!! É andata piuttosto bene ;)))




       La cicas è addirittura splendente e il nespolo bello arzillo!
So che il nespolo é una pianta robusta, ma mi sembrava spezzato sotto la neve... invece era solo piegato e ora é tornato dritto!

       L'aloe vera, invece, sembra si sia lessata... ma non pare morta... vedremo...




        Devo disseppellire ancora qualche piantina, per ora vi dico di queste. A destra l'erba cipollina non pare avere avuto danni, anche perché avevo tagliato tutti i suoi fili e ora stanno rinascendo da sotto :) La pianta sulla sinistra, che sembra una bietola lessa, é in realtá una stella di natale. Direi defunta, ma cercherò di rianimarla tagliando tutti i rami e vediamo se riparte :) Dietro, il rosmarino, pianta rustica, niente danni, gran soddisfazione! Standing ovation per il prezzemolo al centro che é addirittura cresciuto!!!

         Bene, per oggi vi saluto. Alla prossima ;)

lunedì 9 gennaio 2017

Colazione invernale




       Col freddo che fa sto mangiando proprio stranoooo !! Fermatemi! Colazioni assurde con bruschettoni al formaggio e liquore Strega, profumatissimo, mette di buon umore :))))) 

         Pensavo che non le avrei gradite, invece mi sono pappata pure 2 cartellate.




         E visto che ci sono vi faccio vedere cosa successe ieri sera: luce elettrica defunta per più di mezz'ora e paese in pieno buio! I mezzi spazzaneve illuminano la notte: erano solo le cinque del pomeriggio. Miriadi di riflessioni su come si faceva 100 anni fa a vivere con le candele.....

         Felice e calda giornata a tutti!

domenica 8 gennaio 2017

Neve




        E' iniziata il giorno della Befana e io non ero a casa.
Dopo un rientro tragicomico fra treni che non partono e passeggiate nella bianca coltre che ci arriva fino al ginocchio, a casa troviamo questo.....




      E' bella.. non lo é..... i disagi... ma state sempre a lamentarvi...
Gli opinionisti sui social si sprecano. Con 8 morti mi sembra che i disagi ci siano.