Sfogliando Gli Aristopiatti, il bel libro di Lydia e Giovanna, mi sono imbattuta nella ricetta del Nadalin, dolce tipico natalizio progenitore del pandoro. La ricetta è di Roberto Potito e la trovate qui.
Rispetto al pandoro, é più che altro un pan dolce, buono e profumato assolutamente da provare!
Io l'ho provato diversi anni fa e pubblicato nel vecchio blog. Ora ve lo ripropongo in quella versione in cui sostituii il lievito di birra col lievito madre, ma mi riprometto di provarlo nella versione originale di Roberto che vi consiglio di andare a leggere ;) Per ora gustatevi questo assaggio e non fate caso alle cose scritte (ad esempio al fatto che scrivo il giorno di capodanno, cosa che non è).. il post è vecchio e ho voluto lasciarlo intatto ;)))
Non pensavo di pubblicare un post proprio il giorno di Capodanno, dopo aver fatto notte e gozzovigliato! Non che in programma avessi chissà quali progetti... ma un giorno di pausa me lo sarei preso!
Invece il mio piccolo mostro si è ammalato e così il 31 dicembre è stata una giornata come tante e, come in tante altre giornata, ho pasticciato un po'. Essendo questo un dolce tipico delle feste natalizie, mi appresto a pubblicarlo, altrimenti nessuno avrà più voglia di sentirne parlare ;)
La ricetta è di Roberto Potito e questo dolce è ottimo e profumato. La mia unica variante è che ho usato il lievito madre.
Nadalin
500 g farina bianca
00
50 g farina di
mandorle
150 g
zucchero
4 uova di normale grandezza
60 g
anice
150 g lievito madre
5 g zucchero
vanigliato
5 g sale
170 g
burro
40 gr pinoli
zucchero a velo per
decorare
Ho messo tutto nell'impastatrice, tranne il burro, finchè
l'impasto ha preso forma e alla fine ho aggiunto il burro. Per i pinoli dovrete
aspettare. Messo a lievitare tutta la notte e ancora la pasta non era cresciuta,
lo stesso fino al primo pomeriggio. Sotto si vedevano bolle e segni di
fermentazione, ma l'impasto non aveva lievitato più di tanto. Siccome Roberto
già aveva scritto che è normale che sia così, non mi sono preoccupata. Ho messo
nello stampo a stella, tenuto in forno tiepido per un'oretta, cosparso di pinoli
(pochi, purtroppo) e acceso a 170° . Il dolce in forno ha più che
raddoppiato!!!
Questo dolce è molto buono e profumato e l'aroma delle
mandorle lega benissimo con quello dell'anice. Io ho usato Sambuca. Come si può
vedere dalle foto è un dolce piuttosto compatto, ma davvero gradevole! Certo,
forse non proprio adatto per un fine pasto
;)))
Ancora grazie a Roberto e alle sue meraviglie! Se avete
dubbi vi conviene passare da lui
e leggere le sue spiegazioni molto più dettagliate delle
mie.
Altra novità!! Oggi mi sono buttata a inserire foto extra
large! Abbiate pietà, Un momento di narcisismo ;) ancora tanti auguri a tutti e
alla prossima!!!!!
Che bella torta, o va chiamata in altro modo? Comunque la si debba classificare ha un aspetto decisamente allettante. Sono alle prese anche io con il pandoro e non senza difficoltà, il senza glutine mi sta creando alcuni problemi.Qui in casa mi consolano dicendo che di Natali ce ne sono ogni anno e tempo ce n'è.
RispondiEliminaSe riesco a venirne fuori, provo anche questo. Grazie
Ciao
Tra monti, mari e gravine
ho fatto un pensiero sul libro, anche perchè conosco le due autrici (web conoscenza) e le stimo.
RispondiEliminapoi ho pensato alla mia libreria stracolma e mal volentieri ci ho rinunciato ma con Natale vicino mi sa che ci ripenso.
perchè questo dolce lo vedo bene inzuppato in un qualche vino o liquore???? :)
Quando vedo questi bei lievitati, mi piacerebbe tanto prima o poi cimentarmi con il lievito madre, questo dolce sembra davvero soffice!
RispondiEliminaÉ vero geillis, é un ottimo dolce, anche se quello in foto venne un po'compatto e si vede ;)
Elimina