Quando ero bambina e abitavamo in campagna, mia madre preparava spesso la frutta sciroppata. Ne faceva di tutti i tipi e senza seguire regole precise ma, ovviamente, era sempre buona: frutta a pezzi nel barattolo, qualche cucchiaiata di zucchero, acqua fino a riempire il boccaccio, avvitare il tappo e nel pentolone a sterilizzare!
Avevo parecchie prugne, quelle scurissime e oblunghe, e non sapevo come consumarle. La mia ftuttivendola (produzione propria) mi ha consigliato di sciropparle e mi ha ricordato il metodo seguito da mia madre. Lei vende pesche e percoche squisite e così ho deciso di fare prugne e pesche sciroppate, separate ovviamente ;)
Per lo sciroppo
500 ml acqua
150/200 gr di zucchero
- Far bollire acqua e zucchero per qualche minuto
- Pelare e affettare le percoche e metterle nei barattoli
- Lavare le prugne e metterle intere nei barattoli
- Versare lo sciroppo bollente sulla frutta e incoperchiare
- Sterilizzare i barattoli in una pentola con acqua per circa mezz'ora
Erano invasate da luglio e oggi finalmente le ho aperte... davvero squisite!!! Le prugne, una sorpresa
Alla prossima!
Io ho imparato da una persona dell'Irpinia a fare la frutta
RispondiEliminasciroppata in maniera ancora più semplice: frutta a pezzi
(deve essere bella soda ), messa nei vasi a strati intervallati
da cucchiate di zucchero. Vasi chiusi senza nessun'altra
aggiunta e sterilizzati. La frutta si ricopre del suo proprio succo.
Viene buonissima.
Sicuramente interessante, grazie per questa versione ;)
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