martedì 29 gennaio 2013

Ancora un fritto!!






Mai fu più facile per me concepire un post!!!

Questa magnifica ricetta l'ho presa dal blog di Roberto Murgia e a lui vanno tutti i nostri più sentiti ringraziamenti per avercela regalata. I dolci fritti, si sa, sono un capolavoro e questi una vera leccornia!

foto ne ho fatte poco perchè il post di Roberto è molto più chiaro ed esplicativo e anche perchè, a dirla tutta, oggi, le foto fatte, erano quasi tutte pessime. Perciò, se volete vedere come procedere al meglio per questa frittura, andate da Roberto. Io vi riporto la ricetta, per comodità, ma il procedimento andate a vederlo da lui ;)) Copio le sue spiegazioni perchè sono molto più chiare di come avrei potuto fare io.



Frittura araba con ricotta
1 kg di farina manitoba (Molino Chiavazza)
400 gr di ricotta
650 gr di latte tiepido
50 gr di vodka
25 gr di zucchero
25 gr di burro morbido
3 uova
15 gr di sale
35 gr di lievito di birra fresco
2 bustine di vanillina
  • 5 arance grattuggiate
  • 2 fialette di aroma rum
Procedimento:
Versare nella ciotola dell'impastatrice la ricotta e o zucchero. Lavorate con la frusta fino a renderla cremosa. Aggiungete un poco di latte e lavorate ancora fino ad ottenere una crema densa ma liscia.
Sciogliete il lievito in parte del latte rimasto e aggiungetelo alla "crema" di ricotta.
Versate metà della farina nella ciotola e impastate con la foglia a velocità 1 fino ad avere amalgamato bene. Aggiungete piano piano il latte messo da parte (non mettetelo tutto subito). Aggiungete la farina messa da parte e ancora latte a poco a poco. Impastate a velocità 2 per 10 minuti circa.
Passati i minuti aggiungete una alla volta le uova facendo assorbire bene tra una e l'altra. Versate i 50 gr di vodka, il rum, e la vanillina. Impastate ancora a vel. 2 sempre con la foglia. Se necessario aggiungete ancora latte. Lasciate incordare bene !
Per il latte vi dovete regolare voi in base all'assorbimento della farina...
é probabile che tutto sia troppo ma anche che sia poco. Dovete ottenere un impasto morbido ed allo stesso tempo elastico.
Aggiungete il burro morbido a pezzette a fate assorbire bene. In ultimo aggiungete il sale e la scorza di arancia.
Lasciate impastare a lungo dino a che l'impasto risulterà lucido, perlaceo e si stacchera completamente dai bordi della ciotola.
Una volta ottenuto un impasto elastico e lucido. Coprite la ciotola e lasciatelo lievitare fino al raddoppio.
Qunado l'impasto è lievitato. Scaldate l'olio.
Versate un po' di impasto nel sac a poche con beccuccio liscio da circa 1,2 cm di diametro.
Spremete la sacca con un movimento circolare in modo tale da creare una lunga frittella arrotolata a chiocciola. Mentre spremete sistemate l'andamento della spirale con un manico di mestolo facendo in modo di creare una chiocciola stretta.
Mettete poco impasto alla volta nel sac a poche in modo tale che non lieviti al suo interno!!
Fate dorare da una parte e rigiratela facendo dorare anche l'altra parte.
Scolare su carta assorbente e lasciate freddare! Passate nello zucchero semolato.


Belle vero, queste girandole?!?!?!

Non vi dico il sapore......


Alla prossima, ciao!!!

17 commenti:

  1. Meravigliose!
    Sono appena arrivata al lavoro e invece della banana che ho in borsa mi servirebbero una decina di queste...

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  2. volio, voglio voglio! vado subito da roberto ma te ne rubo un pò per colazione...quanto mi piacciono i dolci fritti...w carnevale che ci dà la scusa per farli!!!!!

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  3. Effettivamente hanno un aspetto meraviglioso. ciao.

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  4. Roberto Murgia è molto bravo, peccato non comunichi molto, pensare che siamo a soli 40 km di distanza!
    Certamente paradisiache, già le sento soffici soffici, posso venire a casa tua a rubartene un paio?
    Un abbraccione!

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  5. devo dire che è un fritto invitante, curioso l'uso della ricotta è molto interessante

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  6. Evviva il fritto! Anche io in questi giorni mi ci sto dedicando parecchio. Che poi se non lo si fa per Carnevale!!!!!!!!!

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  7. Ottima ricetta con la ricotta saranno saporitissimi!

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  8. Doro il carnevale perchè è la scusa perfetta per friggere e mangiare leccornie di questo tipo!
    baci
    Alice

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  9. ti ho ritrovata, hai riaperto un blog e non lo sapevo, ottimo il fritto, un abbraccio SILVIA

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  10. Giulia, grazie della segnalazione. Non conoscevo il blog di R.Murgia e vi ho visto delle cose strepitose.
    Bellissime queste frittelle, non sai cosa darei per poterne gustare un paio.
    Un abbraccio

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  11. Giulia che meraviglia! Più che le foto, vorrei vedere nel mio piatto tutti quei dolcetti.
    Un bacio

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  12. sissi... ben ritrovata a te!!!

    Bella... sono contenta ti sia piaciuto il blog di Roberto, è molto bravo!

    baci a tutte, finalmente ho aggiustato il pc :)

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  13. Ciao ho provato a farle ma come te non sono riuscita a farle lunghe sono buone ma mi sono venute brutte. L impasto è troppo duro e difficile da gestire. DOVE sbaglio?

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    1. Ciao Gianna! Non so che dirti... é un impasto particolare che, avendo la ricotta, incorda in modo strano. Ti dirò, l'ho preparato proprio ieri ma alla fine non ho fritto, versato in teglia da forno é fatto un dolce :))) se a te l'impasto era duro potevi provare ad aggiungere altro latte, la ricetta ha qualche anno e le maniyoba, prima, non erano forti come quelle che si trovano oggi

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